lunedì 13 febbraio 2012

IL FARISEO POLITICO

Giulio tremonti, ex-tutto del centrodestra, oggi nuovamente guru, con un libro dal titolo scopiazzato da Ignazio Silone (e il vecchio saggio Formica ha gioito di ciò...o tempora o mores...), "Uscita di sicurezza", ha letto con attenzione Toni Negri. Ha bacchettato l'antagonista Casarini davanti ad un Santoro basito a dir poco, con un "ma l'hai letto "Empire" di Toni Negri?". Il fariseo all'attacco come ogni fariseo: fuori tempo massimo. Ma Negri esiste e parla, ascoltatelo in questo video esilarante per livello di banalità e pressapochismo; leggete poi Christian Marazzi e le sue tesi sul "comunismo finanziario" (più solide di quelle di Negri) e ditemi poi che c'entra tutto questo con il "fascismo finanziario". Il fascismo salvò l'Italia con l'Iri, sbertucciando la finanza che mandava al suicidio i manager americani, dopodiché dettò l'agenda politica anche a Roosevelt e al suo New Deal, il più grande progetto leviatanico della storia, non dissimile dal nazismo e dal comunismo, per molti aspetti. Il New Deal piace molto anche a Tremonti, non so se mi spiego...
L'unica luce di quell'imbarazzante piece teatrale a cui abbiamo assistito - il Tremonti fan di Negri - ha preso la forma pacata e acuta di un esponente del Tea Party, che ha fatto le pulci come si deve all'ex ministro dell'economia di centrodestra e creatore di Equitalia. Leggete - ha suggerito l'amico del Tea Party - "Lo stato criminogeno" di Tremonti, quello sì era un libro, poi contraddetto punto per punto dal più criminogeno ministro della cosiddetta Seconda Repubblica (ammesso e non concesso che sia mai esistita, per me no, pura e perniciosa fictio paracostituzionale e storico-ideologica). Perfetto. Mi fermo qui. Il resto lo capirete dalla visione del video di Negri e dal contesto nel quale egli discetta, da bravo fariseo anch'egli ex di un sacco di cose, come se sapesse e potesse, mentre, in realtà, non sa e non può. Tremonti sapeva, invece, e poteva. La montagna ha partorito il topolino. Allora, appropinquiamoci all'uscita di sicurezza, che Tremonti s'avvicina. Di nuovo.


Raffaele Iannuzzi

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